Il diplomatico delle Nazioni Unite per la Russia Boris Bondarev ha confermato le sue dimissioni/Notizie ONU
Un diplomatico russo alle Nazioni Unite di nome Boris Bondarev ha confermato che la sua lettera di dimissioni è vera.< /p>
È vero. è noto che nella sua dichiarazione il diplomatico ha affermato di aver condannato la guerra della Russia contro l'Ucraina e di aver criticato il regime di Vladimir Putin.
I media russi hanno raccolto un commento da Boris Bondarev, in cui ha confermato l'autenticità della dichiarazione di il suo nome.
Inoltre, il diplomatico ha osservato di averlo archiviato solo al mattino. Non ha discusso la sua decisione con i suoi colleghi e non sa cosa farà dopo, perché non ha ancora fatto progetti.
Questo è il primo diplomatico russo che ha protestato contro la politica del vertice russo leadership.
Cosa sottolineato in una dichiarazione
Secondo Boris Bondarev, gli iniziatori della guerra vogliono solo una cosa: rimanere al potere per sempre, vivere in palazzi pomposi, salpare yacht di lusso, godendo di potenza e impunità illimitate. Per questo il regime di Putin è pronto a sacrificare molte vite.
Ha anche osservato che il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è un buon esempio del degrado del sistema politico russo.
Recenti dichiarazioni di politici russi
- Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha chiamato un vero e proprio scandalo diplomatico, che ha avuto una reazione non solo in Ucraina, ma anche in Israele. Affermò che “Hitler aveva sangue ebreo” e disse che “gli antisemiti più aspri di solito sono ebrei”.
- Ucraina e Israele hanno condannato tali invenzioni del funzionario russo. Il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid ha affermato che queste parole sono oltraggiose, sono un grossolano errore storico. Anche in Germania le dichiarazioni del russo sono state definite assurde.
- Putin ha dovuto scusarsi con il primo ministro israeliano Naftali Bennett per le parole di Sergei Lavrov.
- Lavrov ha anche affermato cinicamente che il mondo ha bisogno essere “liberato” dall'Occidente. Successivamente, l'Ufficio del Presidente ha reagito a questo. Mikhail Podolyak ha affermato che i prossimi obiettivi dell'operazione speciale russa potrebbero riguardare la “liberazione” di Marte dall'influenza dei marziani.